Bonus fiscale e detrazioni per ristrutturazione bagno 2019
La casa per noi italiani è uno degli investimenti più importanti e necessita di costanti cure ed interventi di manutenzione. Tra gli interventi più diffusi troviamo la ristrutturazione del bagno.
Il prezzo per il rifacimento completo del bagno si aggira mediamente tra gli 8 e i 12 mila euro. In questa cifra sono compresi le forniture dei materiali (piastrelle, sanitari, piatto doccia e box doccia o vasca, rubinetteria e mobile bagno) e la mano d’opera relativa (demolizione, preparazione di fondi e pareti,impianto idraulico, impianto elettrico, posa in opera e tinteggiatura).
Trattandosi di cifre così importanti è necessario capire se ci sono delle agevolazioni fiscali che ci permettano di alleggerire il costo per il rifacimento del bagno e quali sono.
In fatto di ristrutturazioni edilizie, la guida alle agevolazioni fiscali è data dall’Agenzia delle Entrate. L’agevolazione più conosciuta è quella disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 che consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.
Grazie al decreto legge nr.83/2012 la percentuale di detrazione è salita al 50% e l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio a 96.000 euro. Negli anni successivi questi importi maggiorati sono stati prorogati più volte e ad oggi l’ultima data utile per usufruire di tali benefici è il 31 Dicembre 2019. Salvo ulteriori proroghe, dal 1° Gennaio 2020 la detrazione tornerà ordinaria al 36% con un tetto massimo di 48.000 euro.
Alle agevolazioni sono ammessi solo gli interventi di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione edilizia. Non sono ammessi gli interventi di manutenzione ordinaria (esclusione fatta per i lavori condominiali).
Occorre quindi capire quando e se la ristrutturazione del bagno rientri o meno in queste detrazioni fiscali. Il termine ristrutturazione infatti, trae in inganno. Il rifacimento del bagno non è da confondersi con la ristrutturazione edilizia. Per ristrutturazione edilizia si intendono quegli interventi rivolti a trasformare un fabbricato mediante un insieme di opere a un fabbricato del tutto o in parte diverso dal precedente (ad es.modifica della facciata, apertura di nuove porte o finestre).
Nel caso del bagno è considerata ristrutturazione edilizia la costruzione dei servizi igienici in un ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.
Ci troviamo davanti ad una manutenzione straordinaria quando si sostituisce l’impianto idraulico con innovazioni rispetto al preesistente in quanto si va ad integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici senza modificare volumetria o destinazione d’uso (la sostituzione degli apparecchi sanitari è detraibile solo se integrata o correlata a interventi maggiori per i quali spetta l’agevolazione).
Nel caso in cui si vogliano sostituire solo i sanitari e le piastrelle si tratta di manutenzione ordinaria, che non da diritto alle detrazioni.
A poter usufruire dei bonus fiscali sono i proprietari degli immobili, i titolari di un reale diritto di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), i locatari o comodatari e per ottenerli basta seguire alcuni passaggi fondamentali:
- fare comunicazione alla ASL quando richiesta;
- trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori effettuati quando richiesti;
- indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi;
- effettuare i pagamenti tramite bonifico apposito;
- conservare tutti i documenti inerenti alla manutenzione/ristrutturazione
- conservare tutti i documenti relativi all’immobile (ad es.ricevute di pagamenti dell’Imposta Comunale (IMU)
La detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.
E’ molto importante valutare bene in che casistica rientri il rifacimento del vostro bagno: se la pratica venisse “accettata” perché ricevete le rate annuali ma ad un eventuale controllo a campione si verificasse che non si trattava di manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia, si può incorrere a sanzioni.
Per questo vi consigliamo di avvalervi dell’aiuto di un tecnico che segua le pratiche relative alle agevolazioni fiscali in modo da fare tutto nel modo corretto e ristrutturare il vostro bagno in tranquillità….risparmiando!